Così antica e bella
nei tuoi borghi medioevali,
arroccata sulla
sommità di una collina, brilli
di sole, mistica e
preziosa.
Il vecchio castello
che ride sereno, austero e
forte delle sue
pietre, canta un’epopea che
non c’è più.
Di principi e regine,
dell’aberrante fascio,
lotta e miseria,
sofferenza e morte che
ancora parlano alla
mente.
Ora solo la Pace
nell’aria di Marittima
ininterrottamente
vaga sopra l’ombra del
bosco che l’annega a
tratti.
Sale in alto,
insaziabilmente l’appello di
Pace, di chi ha
riempito l’amaro calice.
Pace e il mio cuore
che per amore trema.
Nessun commento:
Posta un commento