Papa Benedetto XVI ha annunciato che lascerà il pontificato dal 28 febbraio
BIOGRAFIA
DI SUA SANTITÀ
BENEDETTO XVI
Il Cardinale Joseph Ratzinger, Papa Benedetto XVI, è nato a Marktl
am Inn, diocesi di Passau (Germania), il 16 aprile del 1927 (Sabato Santo), e
battezzato lo stesso giorno. Il padre, Commissario di polizia, proveniva da
un’antica famiglia di agricoltori della Bassa Baviera, di condizioni economiche
piuttosto modeste. La madre era figlia di artigiani di Rimsting, sul lago Chiem,
e prima di sposarsi aveva lavorato come cuoca in vari hotels.
Trascorse l’infanzia e l’adolescenza in Traunstein, piccola
località vicina alla frontiera con l’Austria, a 30 km. da Salisburgo. In questo
contesto, che egli stesso ha definito “mozartiano”, ricevette la sua formazione
cristiana, umana e culturale.
Non fu facile il periodo della sua giovinezza. La fede e
l’educazione della famiglia lo prepararono ad affrontare la dura esperienza di
quei tempi, in cui il regime nazista manteneva un clima di forte ostilità contro
la Chiesa cattolica. Il giovane Joseph vide come i nazisti colpivano il parroco
prima della celebrazione della Santa Messa.
Proprio in tale complessa situazione, egli ebbe a scoprire la
bellezza e la verità della fede in Cristo; un ruolo fondamentale per questo
svolse l’attitudine della sua famiglia, che sempre dette chiara testimonianza di
bontà e di speranza, radicata nella consapevole appartenenza alla Chiesa.
Negli ultimi mesi della seconda guerra mondiale fu arruolato nei
servizi ausiliari antiaerei.
Dal 1946 al 1951 studiò filosofia e teologia nella Scuola
superiore di filosofia e di teologia di Frisinga e nell’università di Monaco di
Baviera.
Fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1951.
Un anno dopo intraprese l’insegnamento nella Scuola superiore di
Frisinga.
Nel 1953 divenne dottore in teologia con la tesi “Popolo e casa di
Dio nella dottrina della Chiesa di Sant’Agostino”. Quattro anni dopo, sotto la
direzione del noto professore di teologia fondamentale Gottlieb Söhngen, ottenne
l’abilitazione all’insegnamento con una dissertazione su: “La teologia della
storia di San Bonaventura”.
Dopo aver insegnato teologia dogmatica e fondamentale nella Scuola
superiore di filosofia e teologia di Frisinga, proseguì la sua attività di
docenza a Bonn, dal 1959 al 1963; a Münster, dal 1963 al 1966; e a Tubinga, dal
1966 al 1969. In quest’ultimo anno divenne cattedratico di dogmatica e storia
del dogma all’Università di Ratisbona, dove ricoprì al tempo stesso l’incarico
di vicepresidente dell’Università.
Dal 1962 al 1965 dette un notevole contributo al Concilio Vaticano
II come “esperto”; assistette come consultore teologico del Cardinale Joseph
Frings, Arcivescovo di Colonia.
Un’intensa attività scientifica lo condusse a svolgere importanti
incarichi al servizio della Conferenza Episcopale Tedesca e nella Commissione
Teologica Internazionale.
Nel 1972, insieme ad Hans Urs von Balthasar, Henri de Lubac ed
altri grandi teologi, dette inizio alla rivista di teologia “Communio”.
Il 25 marzo del 1977 il Papa Paolo VI lo nominò Arcivescovo di
Monaco e Frisinga e ricevette l’Ordinazione episcopale il 28 maggio. Fu il primo
sacerdote diocesano, dopo 80 anni, ad assumere il governo pastorale della grande
Arcidiocesi bavarese. Come motto episcopale scelse “collaboratore della verità”,
ed egli stesso ne dette la spiegazione: “per un verso, mi sembrava che era
questo il rapporto esistente tra il mio precedente compito di professore e la
nuova missione. Anche se in modi diversi, quel che era e continuava a restare in
gioco era seguire la verità, stare al suo servizio. E, d’altra parte, ho scelto
questo motto perché nel mondo di oggi il tema della verità viene quasi
totalmente sottaciuto; appare infatti come qualcosa di troppo grande per l’uomo,
nonostante che tutto si sgretoli se manca la verità”.
Paolo VI lo creò Cardinale, con il titolo presbiterale di “Santa
Maria Consolatrice al Tiburtino”, nel Concistoro del 27 giugno del medesimo
anno.
Nel 1978, il Cardinale Ratzinger prese parte al Conclave, svoltosi
dal 25 al 26 agosto, che elesse Giovanni Paolo I, il quale lo nominò suo Inviato
Speciale al III Congresso mariologico internazionale celebratosi a Guayaquil, in
Ecuador, dal 16 al 24 settembre. Nel mese di ottobre dello stesso anno prese
parte al Conclave che elesse Giovanni Paolo II.
Fu relatore nella V Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei
Vescovi del 1980 sul tema: “Missione della famiglia cristiana nel mondo
contemporaneo”, e Presidente delegato della VI Assemblea Generale Ordinaria del
1983 su “La riconciliazione e la penitenza nella missione della Chiesa”.
Giovanni Paolo II, il 25 novembre del 1981, lo nominò Prefetto
della Congregazione per la Dottrina della Fede e Presidente della Pontificia
Commissione Biblica e della Commissione Teologica Internazionale. Il 15 febbraio
del 1982 rinunciò al governo pastorale dell’Arcidiocesi di Monaco e Frisinga;
il 5 aprile del 1993 venne elevato dal Pontefice all’Ordine dei Vescovi, e gli
fu assegnata la sede suburbicaria di Velletri - Segni.
E’ stato Presidente della Commissione per la preparazione del
Catechismo della Chiesa Cattolica, che, dopo sei anni di lavoro (1986–1992), ha
presentato al Santo Padre il nuovo Catechismo.
Giovanni Paolo II, il 6 novembre del 1998, approvò la sua elezione
a Vice Decano del Collegio cardinalizio da parte dei Cardinali dell’Ordine dei
Vescovi, e, il 30 novembre del 2002, quella a Decano con la contestuale
assegnazione della sede suburbicaria di Ostia.
Fu Inviato Speciale del Papa alle celebrazioni per il XII
centenario dell’erezione della Diocesi di Paderborn, in Germania, che ebbero
luogo il 3 gennaio 1999.
Dal 13 novembre del 2000 era Accademico onorario della Pontificia
Accademia delle Scienze.
Nella Curia Romana è stato membro del Consiglio della Segreteria
di Stato per i Rapporti con gli Stati; delle Congregazioni per le Chiese
Orientali, per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, per i Vescovi,
per l’Evangelizzazione dei Popoli, per l’Educazione Cattolica, per il Clero e
delle Cause dei Santi; dei Consigli Pontifici per la Promozione dell’Unità dei
Cristiani e della Cultura; del Tribunale Supremo della Segnatura Apostolica; e
delle Commissioni Pontificie per l’America Latina, dell’“Ecclesia Dei”, per
l’Interpretazione autentica del Codice di Diritto Canonico e per la Revisione
del Codice di Diritto Canonico Orientale.
Tra le sue numerose pubblicazioni, occupa un posto particolare il
libro: “Introduzione al Cristianesimo”, silloge di lezioni universitarie
pubblicate nel 1968 sulla professione della fede apostolica; “Dogma e
predicazione” (1973), antologia di saggi, omelie e riflessioni dedicate alla
pastorale.
Ebbe grande eco il discorso che tenne davanti all’Accademia
bavarese sul tema “Perché sono ancora nella Chiesa” nel quale, con la solita sua
chiarezza, affermò: “Solo nella Chiesa è possibile essere cristiano e non ai
margini della Chiesa”.
Continuò ad essere abbondante la serie delle sue pubblicazioni nel
corso degli anni, costituendo un punto di riferimento per tante persone,
specialmente per quanti volevano approfondire lo studio della teologia. Nel
1985 pubblicò il libro-intervista: “Rapporto sulla fede” e, nel 1996, “Il sale
della terra”. Ugualmente, in occasione del suo 70° genetliaco, venne edito il
libro: “Alla scuola della verità”, in cui vari autori illustrano diversi aspetti
della sua personalità e della sua opera.
Numerosi sono i dottorati “honoris causa” che egli ha ricevuto:
dal College of St. Thomas in St. Paul (Minnesota, USA) nel 1984; dall’Università
cattolica di Lima nel 1986; dall’Università cattolica di Eichstätt nel 1987;
dall’Università cattolica di Lublino nel 1988; dall’Università di Navarra
(Pamplona, Spagna) nel 1998; dalla Libera Università Maria Santissima Assunta
(LUMSA) nel 1999; dalla Facoltà di teologia dell’Università di Breslavia
(Polonia) nel 2000.
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