martedì 19 marzo 2013

Dedicato a mio padre ( Marco Bruni )


Se, come dopo un lungo sonno,
mi tornassi questa sera accanto
forse ti riconoscerei non dimenticato,
nell’ombra degli anni che non hai vissuto
per dirti quanto è buio e indifferente il
il mondo, chiudendo forse ai nostri occhi
i sogni che accendono speranze per
continuare fra incertezze a vivere.
Ma io continuo a credere lungo
la via dove l’ombra azzurra
scende che già sembra primavera
e mi basterebbe che tu fossi vivo,
col tuo cuore grande e forte, che
porta via  i giorni scuri alzando
il sipario al sogno d’un
mondo meno amaro.
Ora che il tuo cuore è alla terra
un’ombra, solo la memoria della tua
voce nitida che mi diceva - Guarda
il sole com’è bello e com’è buono
ad amarci così, con l’aria piena
d’oro, fin dentro di noi. - Tu vedevi il
mondo nella luce, tendere la sua mano
al cielo, incamminato verso l’alba

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