Credevo che dopo la
fame dei miei nonni
che tanto hanno
sofferto nella povertà di
guerra, che il limbo dove si genera il
dolore fosse un ricordo ormai lontano,
nelle persone che da
questo amaro
calice hanno dovuto
bere.
Ma giorno dopo giorno
non è pace
tra fratelli e
ritornano Caino e Abele
e si moltiplicano
nelle strade delle
città moderne, imbevute di traffico
congestionato
dall’ammutinamento
quotidiano a ogni
cosa insofferente.
La sicurezza sul
lavoro e la serenità
sono diventati optional
alla mercè
dei ladri e di pirati,
che di nascosto
osservano per colpire
a tradimento
nel momento più
opportuno, a
sequestrare navi e
rapire militari.
La televisione che
proietta solo
immagini impietose, condite di
odio superbia e non
perdono, con
la scusa
dell’informazione a tutti
i costi e poi non è
peccato fare
soldi se la scusa è
buona e giusta.
E così è questo mondo
a dissipare
i beni principali del
credo universale
accampando intelletti
falsi e ideologie
che sfociano il loro
energetico creare
in discriminazioni e
insofferenze, ad
irretire popoli che
già sono allo stremo.
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