Che fa la tristezza
assisa sopra binari morti
in questo silenzio assordante
di parole che nessuno mai
ha potuto raccontare;
che fa la solitudine,
accerchiata, confusa
nel frenetico arginare
iridescente, fluttuante
quasi morboso atollo;
il treno prosegue la sua
corsa incurante striscia
sopra le rotaie livide
del tempo noioso ogni
tanto sobbalza e scuote.
Il viaggio continua e
l'oscurità in galleria mi
fa compagnia sorella
amara che parla dritta
al cuore.
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