tu che ormai hai superato
la malinconia del vivere
tra ansie e dolori e amori
sembri senza età avvolto
nei panni che ti sei cucito
addosso pensando così
d'affrontare meglio le
occhiate dei curiosi ed
i giudizi che ti hanno
appiccicato senza
poterti discolpare.
E vorresti urlare, gridare
al mondo la tua rabbia,
il tuo disprezzo, senza
nuvole nè abbagli che il
sole ormai è già dietro
l'orizzonte.
Così scrollandoti di dosso
quella polvere che ha il
spore della ragia non
controlli la ragione e nella
mente il pensiero perde il
buon consiglio della
persuasione. Ti arrabi e
maledici tutto quello che
intorno abbaglia la tua vista,
ma non conta, perchè la vita
osserva e passa senza incidere
nei tuoi ragionamenti.
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