giovedì 18 aprile 2013

A Laura ( Marco Bruni )


Uguale non mutato
tutto d’improvviso è come
un tempo:  le strade, le case,
la vita che passa e non ritorna.
Si condensano gli avvenimenti
dei luoghi e delle ore e indelebili
si materializzano in noi quelle
impronte che toccano il cuore.
Il cielo, l’aria, il profumo delle viole,
il vecchio borgo, la piazza, la cattedrale,
l’inganno dell’essere parte che gela il
cuore nella morsa del dolore.
Poi c’è Laura, la sua amabile presenza,
le sue meno amabili dimenticanze,
c’è la musica della sua voce nella casa
che si spande sui muri e dietro le finestre.
C’è dovunque l’affetto, l’amore, quel
velo seppur d’esile speranza simile
al raggio del sole che dolce rapisce,
acquieta e piano lenisce.
Non so se è stato questo o altro ancora,
che di Laura mi ha preso perché sfugge
alla mia comprensione, ma la verità di
Laura, quella no, indietro non ritorna.

Nessun commento:

Posta un commento