L'arco a sfiorare il cielo nel dolore affranto,
di lacrime bagnato, storie passate alla memoria
di cheti e quatti vili che ritornano oggi dalle
polveri di ieri lavati nel disonore che non sanno
riconoscere che non gli appartiene.
E in tutto questo mare increspato d'ironia
s'annida una stella che brilla e riluce
così dolce e infinitamente bella che
fa dimenticare il dolo e il lascito
da questo derivante.
Così da questo arco partono
frecce e lampi d'amore a chi
l'osserva con occhio puro
e animo proteso all'eccelso
fiore porta alle Silici.
Nessun commento:
Posta un commento