Signore, che pena dentro
al mio cuore !
E’ una notte nera,
senza aria.
Provo rimorsi, incubi
e sussulti.
L’anima mia, è simile
a pietra.
Nemmeno una lacrima, scende,
su queste guance di marmo arido
e freddo, a lavare il
peso dell’orrore,
che mi comprime di
dolore l’anima.
La voglia di essere
solo.
La pena di essere
solo.
Voglia improvvisa di silenzio
e di gridare, di
imprecare
e giudicare e
condannare
e distruggere e
annientare.
Che rabbia ho nel
cuore !
Poi, intravedo tra le
pieghe,
il Tuo volto e mi ami
e mi
perdoni e mi
conduci verso
miti orizzonti
d’amore.
Che Pace !
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