mercoledì 18 dicembre 2013

Alfonso Maria de Liguori

Note biografiche: 1696 - 1787


Alfonso Maria De' Liguori, scrittore, poeta, musicista, vescovo, dottore della Chiesa e patrono dei moralisti, nacque a Marianella, presso Napoli, il 27 settembre 1696. Era il primogenito di otto figli nati dal nobile Giuseppe De' Liguori e Anna Maria Caterina Cavalieri.

Avviato fin da piccolo allo studio, acquistò la padronanza del toscano, del latino, del greco, del francese, lingua usuale della società civile, e dello spagnolo, lingua di Stato. Apprese la filosofia (che allora comprendeva anche le scienze matematiche), l'equitazione, la scherma, la musica, il disegno, la pittura e persino l'architettura. Con una precocità che ha dell'incredibile, a 12 anni Alfonso aveva brillantemente finito i suoi studi secondari e si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Napoli.

Nel 1715 entrò nella Confraternita dei Dottori e si dedicò all'assistenza degli ammalati più poveri ricoverati nell'ospedale di Napoli, Santa Maria del Popolo, sinistramente detto degli Incurabili.

Alfonso esercitò l'avvocatura con travolgenti e continui successi. Ma al decimo anno della sua esperienza in tribunale, per una durissima prova maturò la scelta per la vita sacerdotale.

Il 27 agosto 1723 dinanzi all'immagine della Madonna promise di consacrarsi al servizio esclusivo di Dio e dei bisognosi, e di farsi prete. A trent'anni compiuti, il 21 dicembre 1726, ricevette l'ordinazione sacerdotale.

Si inserì immediatamente e a tempo pieno nell'attività pastorale nella diocesi di Napoli in favore della gente dei monti e della campagna, condividendovi i disagi.

Nell'estate del 1730 a Scala, un paesotto del salernitano, nei colloqui avuti con suor Maria Celeste Crostarosa, Sant'Alfonso maturò la convinzione di essere chiamato da Dio a fondare una congregazione di sacerdoti e laici per l'evangelizzazione e la salvezza dei più poveri.

La nascita ufficiale e solenne della Congregazione del Santissimo Redentore avvenne a Scala il 9 novembre 1732. Fu approvata, insieme alla regola, da Benedetto XIV il 25 febbraio 1749. Proprio lui, che, verso il 1750, compose una grammatica italiana!

Come scrittore Sant'Alfonso era popolarissimo. Pubblicò centoundici opere, tra grandi e piccole, Alcune di esse hanno raggiunto decine di edizioni, come le Visite al SS. Sacramento, le Massime eterne, la Pratica di amare Gesù Cristo, L'opera più bella è Le Glorie di Maria, che farà registrare la più alta tiratura tra le opere mariane di tutti i tempi: un migliaio di edizioni a partire dal 1750.

Oltre a scrittore e pittore fu anche valente musicista. La sua canzone più celebre, ricca di autentici valori spirituali e poetici è: Tu scendi dalle stelle. Un canto natalizio composto e musicato nel 1755 durante la predicazione in una missione.

Fu nominato vescovo da Papa Clemente XIII il 9 marzo 1762. L'ordinazione avvenne il 20 giugno nella chiesa di S. Maria sopra Minerva. Come vescovo rivolse le sue cure altrettanto premurose e paterne oltre ai poveri, anche ai seminaristi, nei quali vedeva prolungarsi l'azione salvifica del Cristo.

Nel 1772 eletto Papa Clemente XIV. Sant'Alfonso chiese di essere esonerato dalla dignità episcopale a motivo del!' età avanzata e dell'artrosi cervicale che lo aveva quasi storpiato. Nel 1775 Pio VI non poté fare a meno di accettare la rinuncia perché ormai il Santo si trovava in uno stato da far compassione, mezzo cieco e sordo, così oppresso da tanti mali da non sembrare più un uomo. Morì serenamente il 1 agosto 1787.

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