domenica 6 novembre 2011

Il Golfo dei sospiri





Giunge luminosa ormai l’aurora
in un celeste strepito di rose e di
voci che abbandonano la notte
alle sue stelle nel delirio lacerante.
Così al mostrarsi del luminoso volto
alle sue acque inargentate, si spengono
 i lampioni dell'amato golfo e ricomincia il
destino di ogni vita legato alla sua croce.
Follonica sbadiglia ancora dietro le
persiane, fra il sogno e la pineta
nell’armonia delle cicale, mentre
il primo raggio zampilla tuffandosi
nell’onda mattutina e sui vetri
spalancati scorre viva l’emozione,
che scolora con il suo essere
l’abulico monologo autunnale.
E’ il golfo dei sospiri e della poesia
sommessa, una promessa d’amore
quando scivola il tramonto fin dove
l’occhio corre, tingendo di rosso
l’immenso del cielo, agli sguardi di
amanti a passeggio per mano sul
 lungomare, che baciandosi
sospirano ridendo in controluce

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