Gabriele (Forza di Dio) è uno degli spiriti che stanno davanti a Dio (Lc 1,
19), rivela a Daniele i segreti del piano di Dio (Dn 8, 16; 9, 21-22), annunzia
a Zaccaria la nascita di Giovanni (Lc 1, 11-20) e a Maria quella di Dio (Lc 1,
26-38). Il nuovo calendario ha riunito in una sola celebrazione i tre arcangeli
Michele, Gabriele e Raffaele, la cui festa cadeva rispettivamente il 29
settembre, il 24 marzo e il 24 ottobre. Dell'esistenza di questi Angeli parla
esplicitamente la Sacra Scrittura, che dà loro un nome e ne determina la
funzione. S. Michele, l'antico patrono della Sinagoga, è ora patrono della
Chiesa universale; S. Gabriele è l'angelo dell'Incarnazione e forse dell'agonia
nel giardino degli ulivi; S. Raffaele è la guida dei viandanti.
S. Gabriele,
"colui che sta al cospetto di Dio" (è il suo "biglietto di presentazione "
quando si reca ad annunciare a Maria la sua scelta come madre del Redentore), è
l'annunciatore per eccellenza delle divine rivelazioni. E’ lui che spiega al
profeta Daniele come avverrà la piena restaurazione, dal ritorno dall'esilio
all'avvento del Messia. A lui è affìdato l'incarico di annunciare la nascita del
precursore, Giovanni, figlio di Zaccaria e di Elisabetta. La missione più alta
che mai sia stata affìdata ad una creatura è : l'annuncio dell'Incarnazione del
Figlio di Dio. Egli gode per questo di una particolare venerazione anche presso
i maomettani.
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