Sul lieto colle,
bella e sorridente appari e
nell’oro de lo
scintillante sole splendi, tu
che di bellezza viva
Massa, non hai pari,
nell’indistinta e
soave armonia di gloria
vivi nei tuoi antichi
borghi, ove sapiente
impronta lasciarono i
vecchi e nobili terzieri,
echeggia ancora il
cantico amoroso e santo di
Bernardino, che fu
degli Albizzeschi il fiore.
O popolo Massano, tu
che gioiosi fremiti
spargi innamorati al
vento, nell’ora di
singolar tenzone che
il balestro del
girifalco imminente
sprona, nel cuor
del balestriere e del
suo terziere,
Cittanova,
Cittavecchia, Borgo,
pomici d’oro, che
della vicenda
eterna innamorati
narrano le
le antiche ed eroiche
gesta, nella
grande piazza ora
assordata dalla
folla, con trasporto
ed emozione
viva tifano la loro
appartenenza.
Scocca o balestra la
tua freccia
tinta dai colori vivi
delle tre
corporazioni antiche:
batte forte
il cuore, un urlo un
gemito poi
liberazione fu,
veloce nobile e sicura
la freccia s’infiora
nel corniolo ambito
dal coraggioso
balestriere che di gloria
s’incorona, ora che
certa è la vittoria.
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