venerdì 8 marzo 2013

Vecchio pianoforte ( Marco Bruni )



Le note del vecchio pianoforte nascono
ogni volta che le tue mani di velluto,
accarezzano i tasti ingialliti dal tempo;
ma si allontanano subito, muoiono
nell’aria, si dissolvono nella eterea
dissolvenza del consumato limbo
e crescono lievito nel lievito
di un’alba prossima alla luce
nuova,  che già brilla dentro i
tuoi occhi e mi trascina nel
mare dei tuoi sensi vivi così
ritrovando tra sorpresa e attesa
quel mirifico vacillamento tra
stupore e forte speranza.
Non c’è più l’esilio triste
d’abbandono alla morte,
ma il portento d’amore e
il suo indicibile tremore.
Nello smarrimento il tempo
ritrova se stesso risvegliando
il senso e la sua causa.

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