venerdì 10 maggio 2013

Angeli di terracotta ( Marco Bruni )



All'estremo culmine del tempo
fasciato del suo sonno, dorme
nello spazio che lo affoga.
Non conosce il suo viaggio,
nel tempo ormai azzurro che
lo attende, è nuova l'ora.
Il crepuscolo è fuggito e
nell'assenza il vuoto di chi
ricorda prima la sua voce.
E' stato un'attimo, l'imboscata
dell'istante ti ha rubato all'aria
timida di rose e viole.
Questo è il tempo a cui ogni
figlio si rende mite, la durata
il limite costante inarrestabile.
Ora l'angelo si specchia dentro
l'anima rodiata, trasparenze
universali, fedeli alla vita.

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