mercoledì 13 febbraio 2013

Amarcord ( Marco Bruni )


Ora che sei andata via, mia
dolce e splendida pazzia, solo
il silenzio, in un groviglio di passione,
mi parla di te e della mia folle illusione,
di quei giorni perduti a rincorrere il vento,
emozioni svanite in un solo momento.
La pendola, scandisce momenti di dolore,
mentre il sole volge il suo tepore nell'opposta
direzione: rincorre passioni fugaci,
nascoste tra i campi di grano,
il vento, che fugge lontano da me
e dal mio amore cristiano, va
verso spiagge gelate, che
cercano il sapore dell'estate.
E nello specchio, più non
vedo la tua immagine riflettersi
nel bacio di un sorriso, con
il profumo del tuo corpo eliso
che nella mia mente è assiso.
Sei nell'anima, fra battito
e respiro, ti cerco inutilmente
nello spazio di un deliro, nel
dolore di uno spiro che fugge,
nel vuoto di un addio. E mi
domando perché, quando scende
la tristezza in fondo al cuore,
come la notte, non fa rumore
e ricoprire il mio amore di una
pianta verde, di nome speranza, nel
disperdersi, di questa grande lontananza.



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