S’alza al mattino
una giungla d’asfalto
e un ruggito di tigre
dalle fauci
spalancate
inarrestabile
s’avanza.
In campagna, la
guazza
bagna la foglia e
mani rugose
di contadino
rimboccano
facce dure come le
pietre che il vento
leviga.
E mentre il fiume ai
loro
piedi scorre tra
salici e
canneti bagnando
vividi
campi d’amore,
lentamente
si stropicciano gli
occhi
ancora avvolti dal
manto
del sonno per tirare
via
la ragnatela di seta
che durante la notte
un ragnetto ha
tessuto.
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