Ti cercherò nei
rimasugli
del tempo smarrito nel dolore,
dentro lo sguardo
triste e cupo
d’una stella umida e
rugiadosa.
Una nuova vita, nasce piano
e si consuma dentro
lo sgomento,
fra desideri perduti
e amori finiti,
mentre sulle dolci
pianure si fa notte.
Niente a questo mondo
è duraturo,
ma tremula è l’acqua,
dalla foce
all’estuario e nel
sogno, nuvole
semispente danno vita
alla speranza.
Così passano via veloci, i giorni
troppo poveri d’amore
e le estati
sempre meno
verdi, tracciano nel
cielo le primavere della quiete.
E quando le mie
membra
intorno a te, coloreranno di
rosso, la mite e impavida
stagione
dell’autunno,
non avere più paura
allora,
perché il mio cuore, tremerà
d’amore dentro
un’acqua
limpida, lavando le tue mani.
Nessun commento:
Posta un commento