La Moldava porta un nome
di femmina
mi cattura con canti millenari
tramandati dalla Madre Delle Acque.
Sulle sue rive cammino,
ad ogni passo
evado dalla vita
ad ogni passo la vita mi trafigge.
Nell’acqua si specchia
il primo cielo che ho visto,
ritrovo carezze di ieri
e l’ombra di parole d’amore.
Sulle onde galleggia una fiaba,
racconta di un regno
dove nessuno è straniero,
racconta il mondo che ho trovato e perduto.
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