Ho pianto il mio
silenzio
ai fiori che
verranno,
fra sguardi di
curiosi e
parole appese al
tempo;
tra il fumo d’una
sigaretta
oltre le brume del
naviglio
hai vestito d’amore
le pagine
bianche d’una vita
assai
severa e dura,
che ti
ha strappato i sogni,
dispietata
e disdegnosa nel suo
pastrano
immondo, che al suo passare, urlava
rabbia nel tuo cuore
e al tuo tormento.
Con amore, hai scritto e dedicato
i versi a Dio che vicino a te
sentivi assiso, regalando i tuoi sorrisi
agli angeli che guardavano
curiosi .
Ora il cielo t’ha accolto fra le sue
braccia e dal tuo
posto, di luce
risplendi, dentro
un’aureola di pace,
o dolce stella del
firmamento.
E quando la sera
qualcuno
alzerà lo sguardo al
cielo,
vedendoti luccicare
Alda, capirà
che non ci hai
lasciati soli e che
da lassù, continui
ancora a scrivere
la tua opera d’amore
e a dilettare il
cuore di chi non potrà mai dimenticare.
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