C'è uno scroscio di luce, che cade
dalla cima più alta, a donare
conforto, sollievo e ristoro.
E' il rumore del cuore.
Celeste inconsapevole voce
t'avvolge il suo canto divino
e le membra sconvolge, quando
da solo rimani in silenzio
a sognare, rincorrendo quel
tempo passato, quel flutto
di luce lontano, che fa vacillare
il povero battito di mite zigano.
E ancora ti spinge d'invisibile mano
questo semplice battere, che mai è sazio
di luce, speranza e certezze,
ad inseguire dovunque
rischiando e volando,
perdendo e vincendo,
la pace, la fede e l'esultanza,
quale asilo d'ogni speranza.
Nessun commento:
Posta un commento