giovedì 27 ottobre 2011

Dopo la curva





Dopo la curva

Dopo la curva finita in dirittura
inizia ansante la salita sotto
il cielo trepidante d’oro.
Le colline s’incurvano leggere,
stormi d’uccelli varcano la foce,
mentre il fiume,  vede con sorpresa
 farsi prossima la fine del suo
proseguimento,  tra salici e canneti.
Nel lento mormorio delle cicale,
si risvegliano tenere le emozioni
e l’azzurro in trasparenza sale
all’orizzonte,  tra le pietraie roventi
di montagna in estasi che qua e
là riluce,  gorgogliando amore.
Cammino…. E nel silenzio
lo sguardo si perde in zigzag
di libellule e lunghi filari di
formiche che ora s’intrecciano;
attento ascolto la vita:
chioccola il merlo nascosto
nella macchia più verde, odo
fioco il belar dell’agnella smarrita,
nel tremolar della luce salita…..
Creste d’oro,  a tratti,
risplendono tra fronde
di calma. In lontananza
mi giunge lieto il
palpitare calmo….
Scaglie di mare, nel mio
terreno bruciato dal salino.




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