Dopo la curva
Dopo la curva finita
in dirittura
inizia ansante la
salita sotto
il cielo trepidante
d’oro.
Le colline
s’incurvano leggere,
stormi d’uccelli
varcano la foce,
mentre il fiume, vede con sorpresa
farsi prossima la fine del suo
proseguimento, tra salici e canneti.
Nel lento mormorio
delle cicale,
si risvegliano tenere
le emozioni
e l’azzurro in
trasparenza sale
all’orizzonte, tra le pietraie roventi
di montagna in estasi
che qua e
là riluce, gorgogliando amore.
Cammino…. E nel
silenzio
lo sguardo si perde
in zigzag
di libellule e lunghi
filari di
formiche che ora
s’intrecciano;
attento ascolto la
vita:
chioccola il merlo
nascosto
nella macchia più
verde, odo
fioco il belar
dell’agnella smarrita,
nel tremolar della
luce salita…..
Creste d’oro, a tratti,
risplendono tra
fronde
di calma. In
lontananza
mi giunge lieto il
palpitare calmo….
Scaglie di mare, nel
mio
terreno bruciato dal
salino.
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