giovedì 7 febbraio 2013

Una poesia Maya


Necessario è diventato
gli anni contare e i katun
trascorsi da quando
uomini grandi e possenti
i muri delle città antiche innalzarono,                                   
le città che oggi osserviamo qui
nella regione delle pianure,
tutte queste città sulla terra sparse                                 
qui e là, sulle alture svettanti.

Qui nelle città
un significato noi cerchiamo di trovare            
per ciò che osserviamo oggi nei cieli
e per quel che conosciamo;
giorno dopo giorno
allo zenit leggiamo nei cieli
i segni che ci hanno lasciato
gli antichi di queste terre
quelli che abitarono questi villaggi
qui, sulle nostre terre.

Purifichiamo i nostri cuori
così che a mezzanotte
come a mezzogiorno
dall’orizzonte allo zenit
ci venga concesso di leggere
i segni incisi sul volto del cielo.

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